I RITMI
«Queste delicate e vibranti melodie sono come i sussurri della
solitudine, come le voci del deserto che parlano all'anima perduta nella
contemplazione dello spazio; risvegliano delle bizzarre nostalgie, dei
ricordi infiniti, e raccontano delle esistenze passate che tornano
confuse.»
Theophile Gautier
La danzatrice professionista deve possedere, oltre alla
tecnica, allo stile e alla personalità, una buona conoscenza della
musica e dei ritmi orientali. I ritmi qui elencati sono quelli più
utilizzati nella musicale orientale.
La scrittura ritmica viene annotata con parole onomatopeiche, la cui
pronuncia richiama cioè il suono cui si riferisce.
Il Dum e il Tak sono i suoni principali della musica araba
e scandiscono, tra impulsi accentuati o delicati, innumerevoli ritmi del
Nord Africa e del Medio Oriente, imprimendo alle mani una vera e propria
danza.
RITMO BALADI (4/4)
Baladi significa paese, patria, appartenente al paese. Egiptian
Baladi così diventa "dal paese Egitto", pertanto è uno stile
folkloristico.Veniva danzato nei tanti villaggi di tutto l' Egitto,
solitamente nelle case, ballavano le donne per le donne. Sebbene sia
nata nella vita cittadina dell'Egitto del XX secolo, il Baladi trova le
sue origini negli antichi ritmi, nelle danze e nelle canzonirurali.
In generale le figure si basano sui movimenti dei fianchi con
gestualità semplice delle mani, si usano leggeri salti, pose e
movimenti basilari stratificati, attaccato a terra la pianta del
piede della danzatrice viene appoggiata raramente sulla punta. Il
portamento di base pertanto è meno formale, con movenze ingenue, non
troppo ricercate, il corpo si piega ben di più rispetto allo Raks
Sharki, che ha molta varietà dei movimenti-base. Non trasmette emozioni
profonde ma piuttosto è allegro e civettuolo.
Costume
Il "bedla", tradizionale costume per danza del ventre (in due pezzi),
non è un costume adatto al Baladi. Come alternativa può essere
utilizzata quasi qualunque cosa: dagli abiti quotidiani egiziani fino ai
molto moderni purchè folkloristici, si può anche ballare con lo scialle
(Melaya). Tradizionalmente il capo viene coperto con apposito foulard.
Ammesso anche uso del abito intero.
RITMO AYOUB (2/4)
Ritmo spirituale semplice e accellerato, nella danza, viene
eseguito per apertura o chiusura di una esibizione in quanto può
risultare ripetitivo. Viene usato per indurre lo stato di trance
dance religiosa. Usato nel mondo islamico per scopi terapeutici e/o per
esorcizzare gli spiriti maligni o nei racconti di storie leggendarie,
per questo aspetto può essere paragonato alla taranta italiana.
I passi sono molto semplici, coinvolgono le braccia con movimenti
forti, è una danza catartica, la circolarità è presente in
quanto, come nella danza Sufi, la danzatrice gira su se stessa seguendo
la frenesia del ritmo, senza punti di riferimento esterni a
quelli del corpo, rotendo la testa e a volte le braccia. E' una danza
sciamanica che mette in contatto l'anima di chi danza con il mondo
astrale (non solo dei morti)
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